SCIOPERO NAZIONALE DI 24 ORE DEL 16 DICEMBRE 2015
La professione medica tutta sta vivendo un momento particolarmente delicato nel quale ogni medico si deve sentire coinvolto nell’esprimere il proprio malessere.
Non a caso la FNOMCeO si è assunta l’onere di esprimere il disagio del mondo medico organizzando con tutte le sigle sindacali la manifestazione nazionale di Roma del 28 novembre ed, ancor prima in ottobre, gli Stati generali della professione medica.
Questi alcuni degli argomenti alla base della protesta dei medici italiani:
• Le politiche in atto che considerano la Sanità come costo e non come risorsa della economia.
• La incapacità di Governo e Regioni nell’assicurare ai cittadini livelli uniformi di assistenza e di accesso alle cure per l’ambiguità creata dalla legislazione federalista, nonché la inefficacia delle azioni amministrative ed organizzative messe in atto negli ultimi dieci anni.
• La migrazione sanitaria, la crescita della compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini, che pure finanziano la Sanità con le loro tasse.
• La compromissione della relazione di cura tra medico e paziente.
• Una ricerca della appropriatezza attraverso burocratici criteri di prescrizione che minano l’autonomia, la libertà e la responsabilità della Professione medica.
• L’esclusione della assistenza odontoiatrica dai LEA, lasciata a totale carico del cittadino.
• La mancata risposta alla crescente richiesta di assistenza Long Term Care, conseguente all’invecchiamento della popolazione, all’aumento dei malati cronici e alle difficoltà delle famiglie di farsi carico di problemi socio-assistenziali complessi.
• La negazione di ruolo e valore del lavoro professionale nel Sistema Sanitario pubblico, con Convenzioni e Contratti bloccati per via legislativa a fronte di un uso intensivo del lavoro professionale e l’abuso di contratti atipici che creano solo precariato.
• Una governance delle aziende sanitaria che considera i medici come anonimi fattori produttivi con i medici esclusi dai processi programmatori e gestionali delle attività sanitarie, demandati ad una tecnocrazia prevalentemente orientata al controllo dei costi
In continuità con le manifestazioni della Federazione, è stabilito uno sciopero nazionale di 24 ore il giorno 16 dicembre
indetto da tutte le sigle sindacali del mondo medico, da tutte le categorie mediche dipendenti e convenzionate, del territorio e degli ospedali/università.
Adesso tocca ad ognuno di noi dare un forte segnale al governo nazionale ed alle istituzioni regionali affinché sia salvaguardato il lavoro, la professione, il futuro previdenziale e il Servizio Sanitario Nazionale a cui è necessario destinare più fondi per un efficace funzionamento, oltreché per concedere un aggiornamento economico a tutti gli operatori, dopo gli anni di blocco degli stipendi, sia per assumere nuovi medici e specialisti superando la logica del precariato.
Affinché si abbiano quelle risposte positive che ci aspettiamo è necessario un successo che si concretizzi con la partecipazione massiccia alla protesta e l’impegno ed il sacrificio di tutti.
Luigi Sodano Gabriele Peperoni
Direttore Scuola Quadri SUMAI V. Presidente Nazionale SUMAI